All’inizio del tempo di Avvento viene proposta ai giovani la partecipazione a tre serate di Esercizi spirituali: quest’anno tre donne in preghiera (Agar, Anna e Maria) ci insegneranno a pregare e a unirci intimamente a Gesù così da vivere in Lui.
La comunità cristiana anzitutto si ritrova in preghiera. Prima di attività e progetti, la relazione con Dio. Come un ponte sul quale camminare tra cielo e terra. I cristiani si distinguono per tale insolita consuetudine alla preghiera, ad un rapporto costante con il Signore. Il nostro cuore ha sete, come terra arida. L’animo dei giovani, in particolare, è assetato di Vita, avverte una profonda nostalgia di una Sorgente.
“Tutti abbiamo bisogno di pregare, di una preghiera che non sia solo formale “inizio dei lavori”, ma sostanziale docilità allo Spirito, che non mancherà di produrre i suoi frutti per una Chiesa unita, libera, lieta. […] Abbiamo bisogno di pregare, di pregare tutti, di pregare insieme, di pregare molto. […] Abbiamo bisogno di pregare, di imparare a pregare, di insegnare a pregare, perché la grazia di Dio operi e sia anima della missione, della carità, dell’impegno a vivere nel mondo, per il mondo, senza diventare sale insipido, presenza insignificante. Abbiamo bisogno di pregare per attingere ogni giorno, insieme e personalmente, a un principio di pace e di fortezza […]”. (Sua Ecc.za Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, Kyrie, Alleluia, Amen. Proposta pastorale per l’anno 2022-23).
L’icona della prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona (“Maria si alzò e andò in fretta” – Lc 1,39) ci immerge nell’animo di Maria che, lieta della promessa ricevuta da Dio, si alzò in fretta e raggiunse Elisabetta, anch’essa gravida, in attesa di generare la vita che nasce dall’accoglienza intima della Parola. Un incontro reale, profondamente umano e insieme misteriosamente divino, attraversato dalla presenza di Gesù e di Giovanni Battista. Dalla giovane Maria che incontra l’anziana Elisabetta e innalza il canto del Magnificat, preghiera di lode e gratitudine immensa, desideriamo imparare a pregare.
L’ascolto dell’animo orante di Maria sarà il vertice delle nostre tre serate di Esercizi spirituali di Avvento, dopo un confronto intimo con alcune donne della Bibbia, probabilmente meno note per i nostri giovani. Agar, donna che prega, dal deserto e in lacrime eleva a Dio un grido che viene ascoltato e così apre i suoi occhi. Anna, donna che prega, avverte tutto il peso interiore della sua sterilità, affidando questa sua oppressione a Dio.
Ecco perché gli Esercizi spirituali di Avvento hanno per titolo: “Come terra deserta, arida, senz’acqua” (Salmo 62). AGAR, ANNA, MARIA. Donne in preghiera ci insegnano a pregare.