Perché si fa festa?

Festeggiare il Natale che significa? E con chi vivere questo evento? I motivi sono diventati molti e i più disparati, poiché fanno Natale praticamente tutti nel mondo (o quasi), le voci che si sentono più forti e risuonanti sono quelle legate a buoni sentimenti, a pasti gustosi, a un giro commerciale enorme, a vacanze interessanti. Festeggiano il Natale a modo loro, o comunque sottolineano quel giorno, anche atei, agnostici e non cristiani. Non è una rilettura polemica, anzi, a dire la verità mi onora il fatto che la nascita di Gesù sia festeggiata indirettamente anche da chi non lo conosce o non lo segue; è come dire che il Signore fa bene a tutti (certo escluderei egoismi o esagerazioni che offendono chi è nel bisogno o dimenticano i poveri).

Occorre un motivo per cui gioire e delle persone con cui festeggiare.

Però, chi crede in Gesù, chi lo ama, chi vuole seguirlo e permetterGli di benedire e salvare la propria esistenza non può essere superficiale, cioè vivere solo la superficie del Natale, non può fermarsi a una esteriorità che non cambia poi nulla alla propria vita. Natale è Gesù, Natale è rivivere la nascita, il farsi uomo di Dio, Natale è un bambino che ti chiede di accoglierlo, Natale è un Dono che ti cambia la vita, Natale è Dio che si interessa all’umanità tanto da diventare uno di noi, Natale è l’Eterno che si fa vicino e si interessa alla mia quotidianità.

Ecco che allora per fare Natale occorre incontrare il Signore e, per chi crede, non è Natale senza la santa Messa quel giorno o alla Vigilia, non è Natale se non provi a combattere  e sconfiggere con il perdono di Dio nella Confessione il male che intristisce la tua vita e che cerca di abitare nel tuo cuore per toglierti gioia e amore veri, non è Natale se non hai un’attenzione per chi è solo o ammalato o bisognoso, un gesto concreto di attenzione verso i poveri ti dirà Gesù: “Lo hai fatto a me!”, come i pastori che andarono alla stalla con semplici, ma utili doni per il povero bambino appena nato.

Non so che altro suggerirvi per fare festa, per fare Natale, sicuramente avrete fantasia e cuore, ma un invito alla santa Messa di Natale ve lo rivolgo dal profondo del cuore, davvero calorosamente, come pure una buona confessione per sapersi abbracciati dal Padre buono che ama smisuratamente tutti i suoi figli. don Matteo

Le celebrazioni natalizie in Comunità Pastorale