È dalla domenica dopo Pasqua che viene trasmessa la santa Messa domenicale in diretta da una delle nostre chiese. Lo sappiamo tutti che l’idea di seguire le celebrazioni e, in particolare l’Eucaristia della domenica, è scaturita dal fatto che non si poteva vivere la Messa con la presenza dei fedeli durante il primo lockdown, quello primaverile, e poi per continuare a dare un segno di vicinanza a chi non può uscire di casa. C’erano già decine di celebrazioni trasmesse in televisione e sui social, anche noi abbiamo partecipato a distanza alle messe celebrate dall’arcivescovo durante le domeniche di Quaresima, ma poi abbiamo avvertito il desiderio, anzi l’esigenza di un segno in più di comunione, di vicinanza all’interno delle nostre parrocchie, della Comunità.

Si è rivelato essere un’occasione forte e bella per esprimere il radunarsi di un piccolo popolo, di una grande famiglia, intorno alla celebrazione più preziosa: la messa della domenica. È chiaro che seguire le celebrazioni a distanza, da uno schermo non è la stessa cosa che parteciparvi, non è proprio la stessa cosa! È un po’ come guardare una persona cara in fotografia o in videochiamata e, invece, incontrarla realmente; cambia tutto. Però, nella necessità e urgenza che abbiamo attraversato è servito vivere le messe anche così, ma, soprattutto, ci siamo sentiti più vicini, radunati nel nome del Signore, ad ascoltare l’annuncio della sua Parola, a desiderare di ricevere il suo Corpo.

Ormai è nuovamente possibile partecipare nelle chiese a momenti di preghiera, a messe, battesimi, funerali, matrimoni; siamo organizzati e attrezzati davvero bene e vi è tanta attenzione al rispetto delle regole neppur troppo impegnative che rendono sicure le nostre celebrazioni. Alcuni non osano ancora partecipare in presenza, come abbiamo imparato a dire, soprattutto per prudenza nei confronti delle persone più fragili ed esposte, gli anziani, i malati; qualcuno un po’ spaventato; qualcuno, forse anche un po’ pigro…

Noi continuiamo e continueremo a trasmettere per ora, tutte le domeniche e le feste perché, in realtà, questo strumento si è rivelato davvero prezioso e anche simpatico (sorridevo quando qualcuno mi raccontava di aver seguito la “nostra” messa sulla Salerno/Reggio Calabria mentre tornava dalle vacanze, oppure rimanendo accanto ai nonni che non possono uscire di casa). Inoltre, mi ha davvero colpito il desiderio di radunarsi intorno a Gesù, il desiderio di sentirsi uniti, famiglia, comunità; credo che valga la pena continuare anche attraverso questo mezzo, utilizzando le telecamere come occhi discreti che osservano le nostre messe e momenti di preghiera per poi raccontarli, anche in differita a chi non poteva esser presente.

L’augurio migliore è quello di tener nel cuore i sentimenti veri che ci fanno essere e vivere da figli di Dio, da discepoli di Gesù e da fratelli fra noi, sia quando non possiamo incontrarci, sia quando abbiamo l’opportunità di farlo. vostro don

PS

Per seguire le trasmissioni si trovano indicazioni e aggiornamenti sul sito cpdivinamisericordia.it e i video in diretta – che rimangono comunque registrati e a disposizione sempre – sul canale YouTube “Comunità Pastorale Divina Misericordia”.

PPS

Grazie di cuore allo staff tecnico davvero di alta qualità

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