La Messa, un dono mai scontato e le ragioni per alcuni passi a cui siamo chiamati:
Le messe che vengono celebrate nelle diverse chiese e ai diversi orari sono pensate da una parte per agevolare il più possibile la partecipazione di chi lo desidera, dall’altra anche con uno spirito di evangelizzazione, cioè attento a chi fa più fatica a prendervi parte. Per la Messa occorre poi naturalmente un sacerdote e la cura e l’animazione della celebrazione; sono sempre ben accette persone che si rendono disponibili per 1. proclamare la Parola di Dio, 2. leggere le preghiere, 3. accompagnare e guidare la preghiera, 4. cantare, 5. suonare, 6. servir Messa, 7. sistemare prima e dopo la celebrazione, 8. accogliere le persone che giungono per partecipare alla Messa.
Nei nostri paesi non manca mai la Messa quotidiana! La Messa della domenica poi è il momento in cui si costituisce la Chiesa, cioè la comunità dei credenti intorno a Gesù che si dona nel Pane e nella sua Parola, radunando e poi inviando in missione i suoi discepoli che siamo noi. La Messa feriale vivacizza, in chi può parteciparvi, la presenza reale e vivificante del Signore in una preghiera comunitaria preziosissima. Non smetteremo mai di ringraziare Dio per il dono della Celebrazione Eucaristica, senza di essa è davvero difficile definirsi come cristiani, quando è vissuta come desiderio e gioia confortante, ma anche quando la si accosta con fatica o, addirittura, appare come un problema; la Messa resta un punto di riferimento. Personalmente suggerisco di parteciparvi, il più volte possibile e il più attivamente possibile, coinvolgendosi nella preghiera, nel canto, nell’animazione.
Ho espresso davvero velocemente il valore inestimabile della Celebrazione Eucaristica per introdurre alcuni passi che la Diaconia e il Consiglio Pastorale propongono all’intera comunità pastorale dopo averci pensato e lavorato insieme. vostro don Matteo